Testo semiserio sul Corona Virus

In Italia e non solo, siamo stati colpiti da una terribile Pandemia,
provocata dal COVID-19 o Corona Virus, un essere piccolissimo che
non si riesce a vedere neanche con il microscopio ottico.
Non possiamo uscire se non per fare la spesa o andare in farmacia.
È un Virus che colpisce i polmoni e le vie respiratorie.
Le restrizioni alle quali siamo costretti induce qualche persona che
esce per fare la spesa o che resta in casa a comportarsi in maniera
molto strana per via della paura o per la noia.
Per esempio, Kristina dice di aver visto, mentre andava dal
fruttivendolo, un’anziana indossare una mascherina e due sciarpe
che coprivano la mascherina, una tuaregh a Gorgoglione!
A Sabrina la quarantena sta dando alla testa perché passa le sue
giornate prima a fare esercizi per gli addominali e, dopo aver finito,
si sdraia sul letto e mangia Nutella; poi ci chiama e si lamenta che
dopo due mesi non le sono ancora venuti gli addominali.
“A cucchiaiate di nutella, la “tartaruga” è assicurata!” Sentenzia
Luigi D.R. che passa le sue giornate al balcone e l’unica cosa che
vede è la macchina della protezione civile che fa avanti e indietro.
Pensa e ripensa e studia il modo per poter eludere la sorveglianza.
Quando finalmente il piano di evasione gli sembra quasi perfetto
comincia a vedere questi strani esseri (COVID 19) dappertutto.
Prova subito un brivido che lo sconvolge e terrorizza e quasi come
paralizzato rinuncia al piano e tra sé dice: “Guarda un po’ se questi
mostriciattoli che sono al limite, nel senso che non possono essere
considerati nemmeno degli esseri viventi, mi devono tenere in
gabbia!
Ma che dico?
Mi?
...tengono il mondo intero in gabbia!”

Risponde Nina, “cittadina del mondo”, persino il Papa ha detto: “Vi
parlo ingabbiato in una biblioteca”
Luigi G. e Filippo, due tipi per nulla originali!
Passano la maggior parte del tempo a giocare con il telefono e poi
fanno anche le videochiamate...i loro giga vengono “bruciati” in un
battibaleno. Ora sono talmente annoiati che passano le loro
giornate sdraiati sul divano oppure sul letto a guardare il soffitto.
Nina, invece, che abita nel corso, un tempo il salotto del paese,
quando si affaccia al balcone vede un’insolita via Roma. Nessuno
più passeggia o fa capannelli, pochissime persone con guanti e
mascherina, rigorosamente distanti l’uno dall’altro, in fila per la
spesa davanti ai pochissimi esercizi commerciali aperti che
frettolosamente rientrano a casa. Ultimamente il sole ha riscaldato
le giornate, le signore e non solo, si sporgono sui balconi o dalle
finestre e hanno cominciato le loro conversazioni (con il telefono
senza fili) o i loro canti un po’ stonati. C’è stato anche qualcuno
che, per follia o per gioco, ha pensato di fare un gavettone ad una
povera passante.
Chissà se il gavettone ha spaventato il Covid 19 quanto la signora,
e scappa via per sempre da tutti?
Speriamo che questo momento difficile passi presto e soprattutto
speriamo che queste piccole battute possano strappare un sorriso
a qualcuno e confortarli.

Testo a più mani composto dagli alunni della seconda media
Alianelli Filomena
De Rosa Luigi
Grieco Luigi
Kroj Kristina
Leone Filippo
Pandolfo Sabrina Pia

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog